Calabrese Giuseppe

data di nascita 1885

luogo di nascita Accadia, Foggia, Puglia, Italia

luogo di residenza  America Meridionale

colore politico  anarchico

condizione/mestiere/professione  pastaio, operaio

annotazioni riportate sul fascicolo  iscritto alla Rubrica di frontiera

Fonte: Archivi CPC, Unità archivistica : busta 937 , estremi cronologici 1909-1942

Calabrese Giuseppe

di Antonio e Schiavone Saveria

nato ad Accadia il 22 marzo 1885

pastore, anarchico

La foto segnaletica di Giuseppe Calabrese è presente nel fascicolo a lui intestato del Casellario Politico Centrale, iscritto alla Rubrica di Frontiera, con l’indicazione cioè di controllo ed eventuale fermo al suo rientro in Italia.

Foto: scheda segnaletica di Giuseppe Calabrese; Fonte: Archivi CPC (vedi sopra), le foto sono state gentilmente fornite dallo Spi-Cgil di Foggia

Ciò, nonostante la relazione della Prefettura di Foggia del 19 dicembre 1934, affermasse che Giuseppe Calabrese “(…) è conosciuto nel suo Comune di nascita come un umile pastore ed in patria non dimostrò mai di avere tendenze sovversive.”

Foto: nota della Prefettura di Foggia del 19 dicembre 1934; Fonte: Archivi CPC (vedi sopra), le foto sono state gentilmente fornite dallo Spi-Cgil di Foggia

Anche la Prefettura di Avellino, già il 14 ottobre del 1909 lo aveva definito “di buona condotta politica e morale”, ascrivendogli unicamente una condanna da parte della Procura di Accadia in data 24 ottobre 1902 “per lesioni” e specificando la data di partenza per l’America del Sud il 2 gennaio 1906.

Foto: nota della Prefettura di Avellino del 14 ottobre 1909; Fonte: Archivi CPC (vedi sopra), le foto sono state gentilmente fornite dallo Spi-Cgil di Foggia

Nel frattempo erano tuttavia accaduti due fatti debitamente segnalati dai controlli di polizia.

Il primo è contenuto in una nota del 5 gennaio 1909 del Ministero dell’Interno che definisce Giuseppe Calabrese “persona pericolosa in linea politica” per aver effettuato una “obblazione” al giornale anarchico “ Il Libertario” pubblicato a Genova.

La seconda è una relazione del Regio Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires del 26 agosto 1909 nella quale si rendeva noto che Giuseppe Calabrese “(…) fu arrestato per aver preso parte alle dimostrazioni degli anarchici ed allo sciopero generale che ebbero luogo ai primi di di maggio u.s. in questa Capitale. Fu quindi rimesso in libertà in difetto di accertate responsabilità nei disordini che nell’occasione si verificarono con conflitti con la polizia.”

Per queste ragioni Giuseppe Calabrese continuò ad essere vigilato all’estero in Argentina (un’ultima annotazione è del 1 giugno 1942) ed anche nell’America del Nord in occasione di un suo supposto (ma probabilmente mai realmente effettuato) viaggio a Worcester nel Massachusset, USA.

Foto: relazione del Regio Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires del 26 agosto 1909; Fonte: Archivi CPC (vedi sopra), le foto sono state gentilmente fornite dallo Spi-Cgil di Foggia

Fonte: ns.elaborazioni sulla base della documentazione presente nel fascicolo del CPC e consultabile presso l’Archivio dell’ANPI provinciale di Foggia

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