fu Francesco Paolo e di La Torre Paola, n. a Foggia il 7 giugno 1888, res. a Foggia, coniugato con tre figli, analfabeta, contadino, ex combattente, comunista.
Arrestato il 25 novembre 1926 in esecuzione dell’ordinanza della CP per avere precedentemente svolto attività sovversiva. Assegnato al confino in contumacia per anni tre dalla CP di Foggia con ord. del 22 novembre 1926. Sedi di confino : Favignana, Ustica, Ponza. Liberato il 1° dicembre 1929 per fine periodo. Periodo trascorso in carcere e al confino: anni tre, giorni 7.
Dopo la liberazione dal confino, nell’agosto 1930 fu sottoposto a continua e riservata vigilanza da parte delle autorità perché sospettato di aver: raccolto somme di denaro destinate a sussidiare la famiglia del compagno di fede Paolo Giuseppe Dacci recentemente confinato.
(b. 202, cc. 97, 1926-1930)
Fonte: Katia Massara, “Il popolo al confino – La persecuzione fascista in Puglia”, Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Strumenti CXIV, Archivio Centrale dello Stato, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Ufficio Centrale per i Beni Archivistici, Roma 1991, pag.144.
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