Abatantuono Antonio

di   Carlantonio e  di  La  Nave Michelina,  n.  a Vieste (FG) il  24  settembre 1905, res.  a Trieste, coniugato con  due figli, agente di  PS, apolitico. 

Arrestato il 27 marzo 1939 per avere pronunciato, mentre si  trovava al lavo­ro  e  in momento di eccitazione psicofisica, una frase offensiva nei  riguardi del duce avendo subito un’ingiustizia nel turno di  servizio. Assegnato al confino per anni tre  dalla CP di Trieste con ord. del  14  aprile 1’939. La C di A con ord. del 4  luglio 1939 ridusse a  sei mesi. Sede di confino:  Navelli.  Liberato il 26 settembre 1939 per fine periodo. Periodo trascorso in  carcere e  al  confino :  mesi  sei. 

(b.  1,  cc.  56, 1939)

Fonte: Katia Massara, “Il popolo al confino – La persecuzione fascista in Puglia”, Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Strumenti CXIV, Archivio Centrale dello Stato, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Ufficio Centrale per i Beni Archivistici, Roma 1991, pag.73