Bari Pasquale

fu Michele e  di  Capaldo Filomena Giuliana, n.  a  Rocchetta Sant’Antonio (FG) il 4 settembre 1887, res.  a Rocchetta Sant’Antonio, commerciante, ex  combattente, apolitico. 

Arrestato il 18 gennaio 1937 per avere preso parte ad una dimostrazione con­tro il  podestà per il  mancato contributo da  parte del  comune ai  festeggia­menti religiosi e  per la  recente applicazione dell’imposta di  consumo  sul materiale da  costruzione. Assegnato al  confino per anni uno dalla CP  di Avellino con ord. del 5 feb­braio 1937. Sede di confino:  Bianchi. Liberato il 22 marzo 1937 condizionalmente in oc­casione della nascita del  principe ereditario Vittorio Emanuele. Periodo trascorso in  carcere e  al  confino:  mesi due, giorni 5. Emigrò in America nel 1904 e rimpatriò in occasione della prima guerra mondiale. Per i nomi dei confinanti assieme al Bari e per lo stesso motivo vedi bio­grafia  di Giovanni Ippolito

(b. 64, cc. 36, 1937)

Fonte: Katia Massara, “Il popolo al confino – La persecuzione fascista in Puglia”, Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Strumenti CXIV, Archivio Centrale dello Stato, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Ufficio Centrale per i Beni Archivistici, Roma 1991, pagg.102.