Della Mea Giacomo Livio

di Carlo e di  Pesamosca Marianna,  n.  a Chiusaforte (UD) il 21  settembre 1902, res. a  Vieste (FG), coniugato con un figlio, muratore, antifascista. 

Arrestato il  20 marzo 1943  per avere pronunciato, in stato di ubriachezza, frasi offensive nei riguardi del  duce,  del governo e  dei  fascisti e  inneggianti alla Russia e  a Lenin. Assegnato al confino per anni due dalla CP di Foggia con ord. del 15 giugno 1943. Sede di confino : Borrello. Liberato il  28  luglio 1943  in  seguito alla caduta del fascismo. Periodo trascorso in  carcere e al confino: mesi quattro, giorni 9. 

(b.  332, cc. 14, 1943)

Fonte: Katia Massara, “Il popolo al confino – La persecuzione fascista in Puglia”, Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Strumenti CXIV, Archivio Centrale dello Stato, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Ufficio Centrale per i Beni Archivistici, Roma 1991, pagg.196-197