Balbino Pietro

data di nascita 1874

luogo di nascita San Marco in Lamis, Foggia, Puglia, Italia

luogo di residenza  Roma, Lazio, Italia; New York, Stati Uniti America

colore politico  socialista

condizione/mestiere/professione  negoziante vino

Fonte: Archivi CPC, Unità archivistica: busta 262, estremi cronologici 1927-1939

Balbino Pietro

di ignoti

nato a San Marco in Lamis il 12 gennaio 1874

negoziante di vino, socialista

Il fascicolo di Pietro Balbino presso il Casellario Politico Centrale conserva la Scheda segnaletica, priva dei connotati e della foto con una doppia annotazione sulla residenza: “America Nord” (timbro cancellato a penna) e “Roma” (scritta a mano).

Una nota dell’11 novembre 1927 redatta dalla Regia Prefettura di Capitanata, e nella quale sono riportati i connotati di Pietro Balbino, meglio precisa la sua storia fino a quel momento. Nella nota, infatti, si legge che “(…) il sovversivo Balbino Pietro di Ignoti (…) per il tempo che dimorò in detto comune (San Marco in Lamis, n.d.r.) conservò sempre idee sovversive. Per diversi anni fu portalettere e si vuole che venne licenziato perché non faceva recapitare le lettere a destinazione. Fu pure banconiere alla Cooperativa di Consumo di S. Marco in Lamis i cui soci erano tutti socialisti. Il Balbino, pur conservando sempre idee socialiste, non risulta abbia fatto propaganda sovversiva e non era ritenuto pericoloso.”

Foto: scheda biografica e nota della R. prefettura di Capitanata su Pietro Balbino; Fonte: Archivi CPC (vedi sopra)

La nota afferma anche che Pietro Balbino risiedeva in Canada dal 1924.

Una nota del Consolato Generale di Sua Maestà il Re d’Italia spedita da Ottawa del 25 marzo 1929, comunica che Pietro Balbino, dopo poco tempo dal suo arrivo in Canada, “(…) emigrò negli Stati Uniti, (…) trovasi a New York.”  

Il fascicolo conserva varie richieste di informazioni e notizie su Pietro Balbino fino ad una comunicazione del Consolato Generale d’Italia che da New York il 3 gennaio 1930 comunica che “(…) il nominato Balbino Pietro è stato rintracciato in questa città (New York, n.d.r.)” E aggiunge “Dagli accertamenti effettuati non è risultato che egli abbia qui svolto attività politica.”

Il Ministero degli Esteri, il Consolato d’Italia e il Ministero dell’Interno intrecciano poi un intenso scambio di messaggi confondendo Pietro Balbino con un altro connazionale (tale Marabino Balbino) fino a che un telegramma cifrato a firma del Prefetto di Foggia del 15 febbraio 1930 riporta un po’ di chiarezza in tanta confusione. Vi si legge infatti che: “Sovversivo non schedato Balbino Pietro (…) risulta essere tornato 9 andante comune nascita proveniente New York. Ha dichiarato essere sbarcato 26 scorso gennaio Napoli da piroscafo Augustus e di aver stabilito residenza Roma.”

Foto: note sulla vita e l’attività di Pietro Balbino; Fonte: Archivi CPC (vedi sopra)

Ovviamente viene segnalato alla questura di Roma per i dovuti controlli. L’ultima comunicazione della Regia Prefettura di Foggia del 30 gennaio 1939 segnala che Pietro Balbino è deceduto il precedente 6 gennaio.

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