De Benedetto Carmelo

data di nascita 1883

luogo di nascita Monteleone di Puglia, Foggia, Puglia, Italia

luogo di residenza  New York, Stati Uniti America

colore politico  comunista

condizione/mestiere/professione  calzolaio

annotazioni riportate sul fascicolo  iscritto alla Rubrica di frontiera

Fonte: Archivi CPC, Unità archivistica: busta 1639, estremi cronologici 1934-1943

De Benedetto Carmelo

fu Rocco e fu Visconti Candida

nato a Monteleone di Puglia il 16 febbraio 1883

calzolaio, comunista

Perentoria è la comunicazione del Consolato Generale d’Italia di New York che in data 26/6/1939 comunica al Ministero dell’Interno che Carmelo Di Benedetto “(…) risiede tuttora in Brooklyn e dagli ulteriori accertamenti effettuati è risultato che continua a professare idee comuniste ed è accanitamente avverso al Regime.”

Secondo le informazioni fornite dalla Regia Prefettura di Avellino, Carmelo De Benedetto era emigrato nell’America del Nord il 25/3/1905.

La documentazione conservata presso il Casellario Politico Centrale testimonia della continua attività di sorveglianza e del costante interessamento del Ministero dell’Interno e della Prefettura di Foggia sulla persona e sull’attività di Carmelo De Benedetto che viene iscritto nella “Rubrica di Frontiera”, con l’ordine di “perquisire e segnalare” al suo eventuale rientro in Italia.

Fonte: ns.elaborazioni sulla base della documentazione presente nel fascicolo del CPC e consultabile presso l’Archivio dell’ANPI provinciale di Foggia

Foto: (a sin) comunicazione Consolato Italiano a New York del 26/6/1939, (a dx) segnalazione della Regia Prefettura di Avellino del 3/4/1939; Fonte: Archivi CPC (vedi sopra), le foto sono state gentilmente fornite da Giovanni Campese, sindaco di Monteleone di Puglia

Era stata ancora precedentemente la Regia Prefettura di Avellino, il 3/4/1939 a segnalare una missiva inviata da Carmelo De Benedetto al fratello Antonio, residente a Savignano contenente “stampe sovversive”, per la precisione “(…) del qui unito ritaglio, dell’organo del partito comunista italiano in America, “l’unità operaia.” 

Con qualche difficoltà vi si legge il messaggio e la raccomandazione di Carmelo a suo fratello Antonio: “Leggeti sempre segreti e poi distruggetili che non ancora avessivi di capitare guai”.

Fonte: ns.elaborazioni sulla base della documentazione presente nel fascicolo del CPC e consultabile presso l’Archivio dell’ANPI provinciale di Foggia

Foto: Missiva inviata da Carmelo De Benedetto al fratello Antonio; Fonte: Archivi CPC (vedi sopra), le foto sono state gentilmente fornite da Giovanni Campese, sindaco di Monteleone di Puglia
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