Di Gioia Francesco Antonio

data di nascita 1859

luogo di nascita Lucera, Foggia, Puglia, Italia

luogo di residenza  Lucera, Foggia, Puglia, Italia

colore politico  socialista

condizione/mestiere/professione  contadino

annotazioni riportate sul fascicolo  radiato

Fonte: Archivi CPC, Unità archivistica: busta 1787, estremi cronologici 1913-1942

Di Gioia Francesco Antonio

fu Policarpo e fu Testa Maria

nato a Lucera il 4 giugno 1859

contadino, socialista

Priva di foto è la scheda segnaletica di Francesco Di Gioia nel fascicolo del Casellario Politico Centrale.

Una nota del Regio Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires del 6 febbraio 1913, informa che Francesco Di Gioia “(…) è iscritto alla Federazione Operaia Argentina, che è informata a principi comunisti-anarchici.”

Nella risposta della Prefettura di Capitanata dell’11 aprile 1913, si afferma che a Lucera Francesco Di Gioia “(…) faceva l’agricoltore ed aveva una discreta proprietà, però a causa di cattivi raccolti dovette abbandonare tale industria e, data la numerosa famiglia, in breve si ridusse alla miseria, per cui nel 1910 fu costretto, lasciando la famiglia in paese, ad emigrare, facendosi poi nel novembre del 1912 raggiungere dal figliolo maggiore Policarpo. Nessun parente del Di Gioia ha mai professato idee sovversive.”

Foto: (a sin) scheda segnaletica di Francesco Di Gioia, (al centro) nota del R.Consolato d’Italia a Buenos Aires, (a dx) nota della Prefettura di Capitanata; Fonte: Archivi CPC (vedi sopra)

A distanza di quasi vent’anni, il 14 luglio 1932, la Regia Prefettura di Foggia scrive: “(…) DI GIOIA (sempre maiuscolo nel testo, n.d.r.) pel passato professò idee socialiste (…). Dalle informazioni ora assunte dalla locale Questura (…) è risultato che il DI GIOIA da tempo non professa più le vecchie idee e non si occupa più di politica. Per quanto precede ed anche perché il DI GIOIA è in età avanzata ed in malferma salute, lo propongo per la radiazione dal casellario (…).” (Sulla base di questa comunicazione si può supporre, ma non ne abbiamo documentazione nel suo fascicolo, che nel frattempo Francesco Di Gioia fosse rientrato a Lucera, n.d.r.)

Foto: (a sin) relazione R.Prefettura di Foggia, (al centro) richiesta informazioni del Ministro dell’Interno, (a dx) info del decesso di Francesco Di Gioia; Fonte: Archivi CPC (vedi sopra)

Ma ancora il 27 novembre 1942 il Ministro dell’Interno chiede informazioni sull’esistenza in vita di Francesco Di Gioia, che era intanto deceduto il 17 novembre del 1937.

Fonte: ns.elaborazioni sulla base della documentazione presente nel fascicolo del CPC e consultabile presso l’Archivio dell’ANPI provinciale di Foggia

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