data di nascita 1854
luogo di nascita Monteleone Di Puglia, Foggia, Puglia, Italia
luogo di residenza Monteleone Di Puglia, Foggia, Puglia, Italia
colore politico socialista
condizione/mestiere/professione maestro elementare
Fonte: Archivi CPC, Unità archivistica: busta 5226, estremi cronologici 1902-1936, nel fascicolo è presente scheda biografica
Trombetti Rocco Antonio
fu Leopoldo e di Contella Concetta
nato a Monteleone di Puglia il 2 settembre 1854
maestro elementare, anarchico
Sposato con Squillante Maddalena, con 5 figli dei quali quattro maschi e una femmina, segue le medesime sorti del suo compaesano Pasquale Salino (vedi alla voce Salino Pasquale nella categoria Casellario Politico centrale , n.d.r.).
Nella Nota Biografica della Prefettura di Avellino stilata il 5 settembre 1902 (nella medesima data di quella del compaesano Salino, n.d.r.), viene definito “(…) di carattere mite, bene educato, intelligente e colto discretamente. (…) Esercita la professione di maestro elementare da oltre 20 anni (…) disimpegnando sempre bene il suo ufficio.”
Nessun rilievo viene registrato a suo carico se non una sospensione di un mese dallo stipendio e dalle funzioni “per ingiurie scritte all’Ispettore scolastico”.
Non c’è nessun rilievo neppure di carattere politico, né le autorità di Pubblica Sicurezza rilevano la sua appartenenza ad un qualsiasi partito politico o ad una organizzazione sovversiva, tantomeno ad organizzazioni di mutuo soccorso. Nonostante questo viene qualificato quale “sovversivo”, sottoposto a controlli costanti e continui, anche quando aveva soggiornato per un breve periodo a New York, senza peraltro aver dato luogo, anche in questo caso, ad alcun rilievo.
Fonte: ns.elaborazioni sulla base della documentazione presente nel fascicolo del CPC e consultabile presso l’Archivio dell’ANPI provinciale di Foggia


Foto: nota biografica di Rocco Trombetti della Prefettura di Avellino; Fonte: Archivi CPC (vedi sopra), le foto sono state gentilmente fornite da Giovanni Campese, sindaco di Monteleone di Puglia
Con il suo compaesano Pasquale Salino scrive innumerevoli petizioni alle autorità, al Ministero dell’Interno e, infine, a Sua Maestà il Re d’Italia Vittorio Emanuele III, professando la propria estraneità al movimento anarchico e proclamando il suo retto comportamento tanto da aver assunto “(…) per molti anni la carica di Presidente della Congrega di Carità del Comune e per moltissimi anni quella di Giudice Conciliatore.”
I continui controlli di polizia avevano determinato una situazione estremamente pesante che Rocco Trombetti lamenta, in particolare le “(…) gravi molestie di un concluso matrimonio di sua figlia con un brigadiere dei carabinieri e per poco il matrimonio non poté effettuarsi perché il padre della sposa figurava nei registri della Pubblica Sicurezza, qualificato anarchico.”
Un ultimo documento datato 27/9/1936 del Ministero dell’Interno e indirizzato al Prefetto di Foggia chiede informazioni circa il comportamento e la condotta politica di Rocco Trombetti.
Fonte: ns.elaborazioni sulla base della documentazione presente nel fascicolo del CPC e consultabile presso l’Archivio dell’ANPI provinciale di Foggia
