data di nascita 1904
luogo di nascita San Severo, Foggia, Puglia, Italia
luogo di residenza Francia
annotazioni riportate sul fascicolo iscritto alla Rubrica di frontiera
Fonte: Archivi CPC, Unità archivistica: busta 1333, estremi cronologici 1941-1943
Ciccone Clotilde
fu Luigi e fu Caputo Grazia
nata a San Severo il 23 agosto 1904
comunista
Emigrata, abitante ad Antibes (Costa Azzurra) e naturalizzata francese già dal 4 dicembre del 1933, non sfugge all’attenzione delle forze di polizia.
Infatti, schedata come “comunista”, una nota del Ministero dell’interno italiano, datata 30 dicembre 1940 la segnala quale “propagandista antifascista” aggiungendo che “La predetta è stata proposta in data 19 ottobre 1940 dal Ministero della Giustizia di Vichy alla competente Commissione di Parigi per la perdita dell’acquistata nazionalità francese.”
Una precedente nota del Ministero dell’Interno inviata al Casellario Politico Centrale e datata 8 dicembre 1940 riportava in allegato un elenco di sovversivi italiani (con particolare riferimento a quelli qualificati come “comunisti”) emigrati in Francia e segnalati al governo collaborazionista di Vichy; il nome di Clotilde Ciccone è al numero 21 di detto elenco.


Foto: (a sin) Ministero dell’Interno 19/10/1940; (a dx) elenco dei sovversivi italiani segnalati al Governo collaborazionista di Vichy, al n.21 il nome di Clotilde Ciccone; Fonte: Archivi CPC (Vedi sopra), le foto sono state gentilmente fornite da Mari Casalucci
Viene quindi proposta per il rimpatrio e il rientro a San Severo.
Una nota (nel fascicolo della Ciccone presente in copia della Regia Prefettura di Foggia) della Commissione Italiana d’Armistizio con la Francia, inviata da Cannes il 27 maggio 1942 precisava meglio le vicende politiche e personali di Clotilde Ciccone. Riporta infatti la nota che “La predetta aveva sposato nel 1925 Racano Leonardo, deceduto nel 1936, noto ed attivo elemento comunista di Antibes (…) nel 1938 essa ha poi sposato il Gandino, cittadino italiano. E’ certo che la Gandino, come moglie di un accanito comunista (Leonardo Racano, n.d.r.) ha avuto contatti con l’ambiente sovversivo di Antibes. Non risulta invece essersi dedicata a manifestazioni attive (distribuzione, affissione di manifesti) per quanto non sia a mio parere da escludere che, in tale attività, abbia talvolta aiutato il marito Racano”.


Foto: (a sin) relazione sulla vita politica e personale di Clotilde Ciccone; (a dx) R.Prefettura di Foggia del 10/2/1943; Fonte: Archivi CPC (Vedi sopra), le foto sono state gentilmente fornite da Mari Casalucci
Ad ogni modo, secondo un ultimo rapporto della Regia Prefettura di Foggia del 10 febbraio 1943, Clotilde Ciccone non era ancora rientrata a San Severo.
Fonte: ns.elaborazioni sulla base della documentazione presente nel fascicolo del CPC e consultabile presso l’Archivio dell’ANPI provinciale di Foggia