Nato il: | 1893 gen. 22 |
Comune: | Stornarella |
Provincia: | Foggia |
Regione: | Puglia |
Nazione: | Italia |
Attività partigiana | |
Formazione: | Partito d’Azione |
Grado: | Gregario |
Qualifica riconosciuta: | Partigiano Combattente |
Eventi: | Attività partigiana |
Fonte: ICAR – Istituto Centrale per gli Archivi – DGA (Direzione Generale Archivi) – I Partigiani d’Italia
Sardone Franco nato a: Stornarella il: 22 gennaio 1893
Qualifica: Partigiano combattente (Caduto il 31 gennaio 1944)
Formazione: Partito d’Azione
Periodo attività: dal 8/9/1943 al 31/1/1944
Grado conseguito: Gregario
Fonte: ANPI – Comitato Provinciale Roma
Sardone Franco nato a Stornarella (e non Tornarella come erroneamente identificato negli scritti seguenti, n.d.r.) venne fucilato a Forte Bravetta (Roma) il 31 gennaio 1944
EPISODIO DI FORTE BRAVETTA
Dopo lo sbarco delle truppe angloamericane ad Anzio, avvenuto il 22 gennaio 1944, la Resistenza romana si attiva mettendo a segno numerosi attentati. Vengono colpiti sia obiettivi militari tedeschi che ufficiali e militi delle forze armate fasciste. Allo scopo di terrorizzare la popolazione, i comandi tedeschi decidono di fucilare, 31 gennaio, dieci partigiani a Forte Bravetta, arrestati nei giorni precedenti
Fonte: Amedeo Osti Guerrazzi (compilatore), Episodio di Forte Bravetta, 31 gennaio 1944
Stragi di Partigiani a Forte Bravetta
I tedeschi, in risposta all’intensificarsi delle azioni partigiane dopo lo sbarco degli Alleati ad Anzio, inaspriscono la repressione antipartigiana: lunedì 31 gennaio 1944, 10 partigiani sono fucilati dai tedeschi; mercoledì 2 febbraio 1944, 11 partigiani vengono condotti davanti ad un plotone della Polizia Africa Orientale e finiti a colpi di pistola da un ufficiale nazista. Le vittime: Andreozzi Giovanni, Buratti Mariano, Capecci Mario, De Simone Enrico, Latini Augusto, Mallozzi Vittorio, Renzi Paolantonio, Riva Raffaele, Sardone Franco, Traversi Renato; Arena Ettore, Badiali Benvenuto, Bitler Branko, Cirulli Benvenuto, Iacopini Romolo, Malatesta Enzio, Mierli Carlo, Paroli Augusto, Rossi Gino (detto “Bixio”), Sbardella Quirino, Zolito Filiberto.
Fonte: Mausoleo Fosse Ardeatine
ROMA è sotto il controllo militare dell’esercito tedesco, agli ordini di Albert Kesserling, e della Gestapo, guidata da Herbert Kappler e dal comandante delle SS Karl Wolff, quando il 31 gennaio 1944 vengono arrestati dieci cittadini, accusati di tramare contro il “governo tedesco”. Sono Giovanni Andreozzi, nato a Roma il 2 agosto 1912, iscritto al PCI di Monte Sacro- Val Melaina; Mariano Buratti, nato a Bassano di Sutri il 25 gennaio 1902, professore di filosofia, iscritto al Partito d’Azione; Mario Capecci, nato a Roma il 25.11.1925, iscritto a Bandiera Rossa Roma; Enrico De Simone, nato a Napoli il 15.7.1901, ufficiale di cavalleria; Augusto Latini, nato a Roma il 6 novembre 1897, del poligono di tiro per l’esercito, luogo iscritto a Bandiera Rossa Roma nel periodo fascista; Vittorio Mallozzi, nato ad Anzio nel 1909, fornaciaio, iscritto al Partito Comunista Italiano; Paolantonio Renzi, nato a Montebono Sabino il 6 marzo 1894, muratore, iscritto al Partito d’Azione; Raffaele Riva, nato a Sant’Agata Bolognese il 29 dicembre 1896, operaio del Movimento dei cattolici comunisti; Franco Sardone, nato a Tornarella il 22 gennaio 1893, insegnante, iscritto al Partito d’Azione; Renato Traversi, nato a Velletri il 6 marzo 1899.
Vengono fucilati a Forte Bravetta Giovanni Andreozzi, Mario Capecci, Augusto Latini, il muratore Paolantonio Renzi, Vittorio Mallozzi, Raffaele Riva, Mariano Buratti, Renato Traversi, Franco Sardone, Enrico De Simone, condannati a morte dal Feldgericht. Il plotone d’esecuzione era formato da militi della PAI. (Alla nota 218 si legge: In realtà Sardone, insegnante, del Pd’A, era morto in precedenza a via Tasso sotto tortura. Per evitare che ciò fosse conosciuto, Kappler volle fosse inserito nell’elenco dei fucilati.)
Fonte: Aldo Pavia (a cura di), Resistenza a Roma, una cronologia, pag.55
Il 31 gennaio viene effettuata una rappresaglia nei confronti di Giovanni Andreozzi, Mariano Buratti, Enrico De Simone, Augusto Latini, Vittorio Mallozzi, Paolo Renzi, Raffaele Riva, Franco Sardone, Renato Traversi, Mario Capecci, condannati “perché preparavano atti di sabotaggio contro le forze armate germaniche e capeggiavano altri attentati contro l’ordine pubblico della città di Roma” (pag.68)
nell’elenco dei caduti di Forte Bravetta è riportato: 31.1.1944 SARDONE FRANCO di Domenico nato a Tornarella il 22.1.1893, insegnante Pd’A. Attività antitedesca AussenKommando (pag.92)