Troilo Salvatore

Nato il:1905 nov. 11
Comune:Cerignola
Provincia:Foggia
Regione:Puglia
Nazione:Italia
Attività partigiana
Qualifica riconosciuta:Caduto

Fonte: ICAR – Istituto Centrale per gli Archivi – DGA (Direzione Generale Archivi) – I Partigiani d’Italia

NOTA: Nella scheda originale è registrato come Troiolo, tuttavia si tratta di un evidente errore di trascrizione, come confermato dalle informazioni e dai documenti della Commissione Regionale Marchigiana, qui di seguito riportate, n.d.r.)

Troilo Salvatore, n. 11/11/1905 a Cerignola (Foggia), paternità Giuseppe, commerciante, qualifica Caduto per rappresaglia, concessagli il 23/07/1946 a Macerata-Camerino.

Attraverso la testimonianza del cappellano delle carceri giudiziarie di Camerino, don Ferruccio, che nei mesi dell’occupazione cercò di portare conforto ai prigionieri e ai condannati a morte, possiamo ricostruire la storia di Salvatore Troilo, tratto in arresto con la falsa accusa di spionaggio. L’uomo venne ucciso a insaputa del religioso, che tra l’altro non aveva potuto avere con lui nessun colloquio visto che Troilo era barricato nella sua cella. Il Sabato Santo, nel periodo pasquale, fu prelevato dalla cella, portato nel cortile e lì fucilato. In quel frangente il cappellano si era allontanato da Camerino per recarsi a San Severino, tornò proprio il giorno della fucilazione e trovò il corso della cittadina pieno di gente. Capì che qualcosa non andava, allora corse alle carceri dove il capoguardia fascista gli disse che avevano ucciso Troilo. Si recò nel cortile e lo trovò lì ancora disteso. Il suo sangue aveva macchiato anche le pareti del muro.

Fonte: Chiara Donati (compilatore), Episodio di Carceri giudiziarie, Camerino, 08.04.1944

Foto: Elenco Commissione Regionale Marchigiana, al n.61 il nome di Troilo Salvatore
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