nato a Orta Nova il 27 gennaio 1899, coniugato, parrucchiere
Qualifica: Partigiano combattente
Zona operazioni: Lombardia
Fonte: ANPI – Comitato Provinciale Roma
Capolongo Carmine
Nato a Orta Nova (FG) il 27 gennaio 1899, fucilato per rappresaglia dai tedeschi il 19 dicembre 1943 all’Arena di Milano. Faceva parte del CLN Montecatini. Arrestato il 5 novembre 1943 in Valcuvia. Diploma Alexander 226393.
Fonte: ANPI – Comitato Provinciale Milano

I fatti che portarono alla fucilazione di Capongo Carmine vanno fatti risalire al 18 dicembre 1943 quando i Gap di Milano uccidono in via Bronzetti il Commissario Federale milanese del PNF Aldo Resega. L’uccisione di Resega per la dirigenza fascista meritava una risposta spietata e così fu. Su ordine del Ministro dell’Interno della Repubblica Sociale Italiana Buffarini Guidi (che verrà fucilato dai partigiani per i suoi crimini il 10 luglio 1945) e del capo della Provincia Oscar Uccelli, venne istituito un Tribunale militare straordinario costituito dal generale Solinas che condannò a morte, otto partigiani in quel momento detenuti a San Vittore e che non c’entravano nulla con l’eliminazione di Resega. Il processo farsa si svolse nel primo pomeriggio del 19 dicembre ’43 presso il Palazzo di Giustizia di Milano. Il procedimento senza difesa e senza pubblico ebbe fine in meno di due ore.
I condannati furono portati all’Arena dove furono fucilati da militi della Legione Muti e del gruppo Trieste
Fonte: ANPI – Comitato Provinciale Milano


Foto: lapide commemorativa dei caduti partigiani fucilati all’Arena di Milano e scheda biografica del caduto partigiano Carmine Capolongo; Fonte: ANPI – Comitato Provinciale Milano